Se siete freelance come me, avrete sicuramente la tendenza a accettare un lavoro dietro l’altro, dimenticando di prendervi dei piccoli intervalli di tempo libero da dedicare solo a voi stessi. Beh, sappiate che sbagliamo clamorosamente.

Secondo questo articolo comparso su Scientific American, fare delle passeggiate immersi nella natura, meditare o dedicarvi ai vostri passatempi, staccando momentaneamente la spina dal lavoro, induce il nostro cervello a ricaricarsi più velocemente, tornando a dare il massimo in fatto di creatività e prontezza di riflessi. Attenzione, però, a seguire un metodo affinché le vostre pause siano realmente produttive. Come? Ecco qualche dritta.

Ascoltate il vostro corpo

State lavorando a un testo, ma la mente sembra vagare per i fatti i suoi? Avete un gran mal di testa o vi sentite doloranti? Mentre lavorate non siete concentrati ma, al contrario, vi sentite agitati? E’ il nostro corpo che sta lanciando dei segnali ben chiari, che sta implorando una pausa. Quindi anziché ignorarli e continuare stoicamente a scrivere, ascoltiamo il nostro corpo: sa perfettamente cosa vuole, molto più di noi. Non dico che dovete andare in letargo come gli orsi in inverno, potete fare ciò che più vi rilassa: una nuotata, una passeggiata in mezzo alla natura, una playlist su spotify. O, se vi cala la palpebra, anche un pisolino. La cosa fondamentale è dare un po’ di ossigeno al nostro cervello, spesso sfruttato e bistrattato. Avete presente la mia influenza dalla quale stento a riprendermi? E’ figlia del non riposo che mi sono concessa dopo Sanremo.

Tenetevi un buco libero, nella vostra agenda

Uno dei vantaggi dell’essere freelance è poter gestire le giornate incastrando i nostri impegni come fossero pezzi di una partita a Tetris. Verissimo. Peccato che, a causa dei normali imprevisti che succedono nella vita di tutti i giorni, i primi spazi ad essere sacrificati sono quelli che avevamo riservato solo per noi. Niente di più sbagliato. Che sia una pausa pranzo con un’amica o il partner, un’ora di palestra o mezz’ora di yoga, avete bisogno di questi piccoli rituali. E’ un appuntamento con noi stessi e il nostro benessere. Otterrete molto di più, in fatto di produttività, a rispettare questi piccoli intervalli e finendo di lavorare un’ora più tardi la sera, anziché depennandoli dalla tabella di marcia. Ricordatevi: voi siete la prima persona che non dovete mai bidonare!

Fate solo ciò che realmente volete, nel vostro tempo libero

Quante volte sarà capitato anche a voi, di ricevere la telefonata dell’amico che vuole vedervi per una birra quando invece voi volete solamente vegetare nel letto, dopo una giornata che definire zeppa è un eufemismo? Però, la maggior parte delle volte, accettate comunque di uscire perché la sua compagnia è piacevole. Fino a qualche tempo fa, quando mi succedeva, pensavo che il mio desiderio di stare a casa fosse un eccesso di introversione (non a caso, il mio profilo Myers Briggs è INFP, ma ne parleremo un’altra volta). In parte è questo, non posso negarlo, ma ho finalmente capito che talvolta è solo questione di batteria scarica. Per quanto vogliamo bene a quell’amico, se siamo davvero tanto stanchi, chiediamo di rimandare l’uscita alla sera successiva. Con un’attività in cui la creatività mentale la fa da padrona, è molto facile arrivare a fine giornata completamente scarichi. E stare sul letto col tablet e la copertina di lana, spesso, è il modo più efficace per riposarci.

Non siate troppo severi con voi stessi

La maggior parte dei lavoratori freelance ha insita una dinamica tanto bizzarra quanto pericolosa: sentirsi in colpa per avere del tempo libero. Mi spiace, ma non c’è nulla di più sbagliato. Non c’è scritto da nessuna parte che dobbiamo lavorare a cottimo e che non abbiamo diritto a delle pause. Volete uscire? avete il diritto di farlo. Morite dalla voglia di guardare un film che passano in tv? preparatevi dei pop corn e buona visione. Il fatto che non abbiamo orari da ufficio non ci rende degli sfigati (oddio, in un certo senso sì, se parliamo di ritenute, partite iva ecc ma non è questo il caso). Siamo persone che si sono scelte un lavoro un po’ più contorto da organizzare, tutto qui. Quindi, smettetela con le paranoie e siate generosi con voi stessi.

Un consiglio? La settimana prossima potete fare un esperimento, se vi va: segnatevi su un foglio tutte le ore che dedicate al lavoro ed extra. Vi aiuterà a capire come strutturate le vostre giornate e se potete ottimizzarle, in qualche modo.

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