Dopo quarant’anni dal secondo album, Enrico Ruggeri e i Decibel si riuniscono per dar vita al nuovo capitolo della discografia della band Noblesse Oblige in pubblicazione il 10 marzo 2017 con 12 inediti e 3 grandi successi.
E avrà tutto, fuorché il sapore di un’operazione nostalgia. La cornice ideale per riaprire l’avventura dei Decibel non poteva che essere il concerto degli Sparks a Londra lo scorso mese di novembre, come racconta lo stesso Ruggeri nell’Aula Magna del liceo Berchet. Perché la passione per la musica punk che unì Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio nacque proprio sui banchi di scuola.
“Ci siamo incontrati al concerto degli Sparks per il quarantennale di Big Beat, album fondamentale per la nostra formazione artistica. Abbiamo deciso di riprovare a fare qualcosa insieme, suonando al compleanno di un amico comune e mettendoci a scrivere uno o due pezzi. Eravamo tutti d’accordo sul fatto che avrebbe avuto senso riprendere se il risultato finale sarebbe stato all’altezza delle canzoni dei primi due dischi. Così ho strappato Silvio dalla sua carriera di imprenditore e Fulvio dalla sua professione di medico. Ho deciso poi di far ascoltare i pezzi che abbiamo scritto ad Andrea Rosi, presidente della Sony e amico, giusto per curiosità e definendoli di nicchia. Una volta terminato l’ascolto, Rosi mi ha detto ”Nicchia un cazzo!”
Così ha visto la luce Noblesse Oblige, che avrà la peculiarità di essere suonato interamente, dalla prima all’ultima nota. Non solo, sarà un album dalle sonorità più british che statunitensi, con pezzi rock e dandy ma lasciando spazio anche alle ballad. “In Noblesse Oblige non c’è alcuna traccia di groove e tastiere virtuali, ci sono solo strumenti veri. Per esempio usiamo il mellotron, strumento tipico del progressive rock degli anni ‘70, o anche l’organo Vox Continental. Quello che, per intenderci, utilizzato da Ray Manzarek per le canzoni dei Doors, tra cui anche Light My Fire” sottolinea Silvio Capeccia. “Questa scelta non è fatta per superiorità”, puntualizza Enrico Ruggeri, “bensì è il modo più giusto e naturale di suonare per noi. Trovo che le canzoni pop oggi si somiglino tutte, negli arrangiamenti, mancando di originalità. E se c’è una parola, oggi, che mi offende e mi fa andare il sangue al cervello, è proprio la parola pop”.
Anche la diffusione di Noblesse Oblige sarà particolare, per un motivo non casuale: “Quando eravamo ragazzini, i giovani ascoltavano il rock mentre gli adulti si dividevano in due sottocategorie. Quelli dal cuore ingenuo ascoltavano il genere melodico mentre quelli colti ascoltavano la musica classica. Oggi i ragazzini ascoltano gli eroi di una stagione e gli adulti ascoltano rock, a causa di un capovolgimento nell’approccio alla musica. Ciò si riflette sulla nostra scelta di fare una distribuzione differenziata, perché credo che con questo disco stiamo facendo musica classica. Oltre al formato classico, abbiamo deciso di pubblicare una Superfan Limited Edition, disponibile in preorder dal 16 dicembre. Al suo interno ci saranno: Noblesse Oblige in doppio vinile 10”, Noblesse Oblige versione cd con extra track, il vinile 12” 33 giri del primo album Punk, il vinile 12” 33 giri del secondo album Vivo da re, il vinile 45 giri del primo singolo Indigestione Disco/Mano armata, il poster del primo concerto, il poster dell’ultimo tour, un DVD documentario, una foto con gli autografi dei Decibel, una T-shirt e un libro fotografico di 48 pagine. Questa edizione sarà numerata e disponibile solo in 1000 copie“.